In una terra lontana, dilaniata da guerre e misteriosi intrighi, due giovani incrociano i loro destini, sfidando le leggi del fato. All'alba di un nuovo e spietato conflitto, i due amanti affrontano un susseguirsi di inganni, tradimenti e pericoli mortali, che li porteranno di fronte a verità in grado di squassare gli equilibri fragili mantenuti da forze arcane ed oscure.

La vita a quasi trent’anni è fatta di tante cose: eventi felici ed eventi che ti mandano in crisi, successi ed insuccessi, traguardi personali e lavorativi, vecchi legami che cambiano e nuovi che nascono … Giulia è convinta di saper navigare il mare di contraddizioni che la vita le sta per mettere di fronte, e così lei anche il gruppo storico di amici. Ma la vita ti sorprende quando meno te l’aspetti, e non sempre sei pronto a ciò che ti pone davanti. E forse, il bello dell’avventura, sta proprio in questo.
“Se è una storia che sto raccontando, posso scegliere il finale. Ci sarà un finale, alla storia, e poi seguirà la vita vera” - Margaret Atwood, The Handmaid’s Tale
[Terza e conclusiva parte della trilogia “Walf of Life”]

Durante il festival del solstizio d'inverno il Reame di Lumia viene scosse da una terribile notizia, il terzo erede delle casata regnante è stato rapito da un pirata. Anche se la vicenda non è esattamente avvenuta come viene raccontata e il termine 'rapito' in questo caso dovrebbe essere sostituito con 'malinteso'.
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"Loro credono che tu mi abbia rapito " disse lo sconosciuto. "Tu però gli spiegherai che non è andata così ed è stato un equivoco " asserì il pirata con una leggera nota di disperazione nella voce. "Nah" disse l'altro scuotendo leggermente la testa sicuro."Nah? Nah? Che cazzo significa Nah?" sbotto Joe avvicinandosi minaccioso. "Che non intendo farlo" rispose lo sconosciuto.
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Il principe si rigirò nel letto per mettersi comodo mormorando "Antipatico". Il pirata ridacchio ancora asserendo "Puoi fare di meglio di così". Scon sbuffo tentando ancora "Arrogante". Un sibilo risuonò tra loro, il pirata aveva socchiuse le labbra per fischiare" Questo non è davvero un insulto". Scon si morse il labbro inferiore inquieto, balbettando disse "Pirata". L'ennesima risata di scherno "Fai sul serio?" gli chiese divertito l'altro. Scon si strinse nella piccola coperta ruvida, disse ancora "Idiota". "Meglio" lo lodo Joe con voce ruvida.

Cuore ribelle è la Storia di una rock band e del loro leader, entreremo nel loro mondo, tra amori, sesso, musica, tradimenti e vendette.
Tratto dal capitolo 29: Raina non sapeva da quanto tempo fosse seduta li per terra, minuti, forse ore, sicuramente Charlotte e Alexander si stavano chiedendo che fine avesse fatto, ma non riusciva ad alzarsi da quel dannato pavimento gelido, in quel momento, la sua più grande aspirazione, era quella di scomparire dalla faccia della terra, magari con un po di fortuna, quello stesso pavimento, si sarebbe aperto e l'avrebbe risucchiata, togliendola così dall'impaccio di dover affrontare Gijsbert e quei suoi bellissimi occhi colore del mare in tempesta, quegli stessi occhi che sapevano scrutarla anche nel più ​​profondo della sua anima, non sarebbe riuscita a mentirgli, ne era più che certa.
Stancamente si passò la mano tra i capelli scompigliandoli
- Dio ! Che cosa ho fatto ... !

Edoardo Ferrari è il ragazzo perfetto, almeno in apparenza. Di famiglia nobile e ricca, figlio del capo del Governo, ha in realtà appreso fin da piccolo quanto il mondo dorato a cui appartiene non sia altro che una grande fiera della vanità. A una parte di quel mondo, che ha quasi ucciso il suo migliore amico, lui ha deciso di dichiarare guerra, costi quel che costi.
Ludovica – libera, vivace, fatta di sole – sarà quella variabile che non aveva messo in conto. È possibile innamorarsi, ancora una volta e più intensamente, della stessa persona?
Edoardo scoprirà che l'eterna battaglia fra bene e male è in corso anche dentro di lui. E verrà spinto al limite, fino a decidere di compiere il più doloroso dei sacrifici.

Beatrice Moretti è una ragazza con un cuore pieno di sogni, ma scarsa esperienza nell'amore romantico. Nonostante sia affascinata dal concetto dell'amore, non ha mai provato un legame profondo con nessuno.
Emre Özdemir è un uomo di successo turco, ricco e sicuro di sé. Dietro la sua facciata fredda si cela un passato tumultuoso, con segreti e demoni da affrontare. Il suo presente è orchestrato con precisione, ma il futuro sembra privo di speranza. Quando Beatrice e Emre si incontrano, i loro mondi apparentemente distanti si scontrano in un turbine di emozioni.
Mentre Beatrice scopre nuove sfumature dell'amore, Emre è costretto a confrontarsi con le sue paure più profonde.
Tra segreti svelati, passione travolgente e prove da superare, i due devono affrontare il loro destino e decidere se lottare insieme o lasciarsi alle spalle.

Non ho mai provato il brivido di piacere di una carezza, che curi le ferite della mia anima ormai martoriata, da tempo.
Questo è un breve scritto e come tale, rimane.
Sono dei semplici pensieri, nulla più e nulla meno!
157 - parole

Può un diavolo provare amore?
Può un angelo bramare il peccato?
Chi può dirlo con certezza.
Scoprendo un sentimento germogliato tra i dolori del purgatorio anche questi due ragazzi si porranno le stesse domande
Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @ThePirate87 (Wattpad)

Alex e Bea frequentano entrambi la facoltà di economia aziendale a Verona, dove si conoscono casualmente durante una pausa tra una lezione e l'altra alle macchinetta del caffè al secondo anno. Prima di allora non si erano mai neanche visti, nonostante avessero tutte le lezioni in comune.
Tra loro scatta subito una certa antipatia, riusciranno a superarla?

Ho fatto un gioco con un Piccolo Bocciolo di Margherita.
La bambina mi ha promesso di non parlare.
E se avesse parlato, le avrei staccato i suoi petali e le avrei fatto male.
Proprio come hanno fatto con me.
...
Ho fatto una promessa.
Non ricordo bene il suo viso.
Ma giurai a me stessa che i miei occhi non avrebbero mai più incrociato i suoi.
Giurai di non averci più niente a che fare.
O per lo meno, così speravo...
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⚠️ Attenzione: in questa storia sono presenti scene delicate con contenuti sessuali espliciti e violenza fisica e psicologica. Sono presenti scene di tentato suicidio, depressione, ansia e attacchi di panico. ⚠️
Questa storia è protetta da copyright.

Gabriele e Nicolò sono diversi, è la stessa cosa che si ripetono entrambi.
Gabriele cerca di non affondare tra i libri universitari, per Nicolò è l’unico aspetto della sua vita ad andare a gonfie vele. Gabriele ha un “cuoricino morbido”, Nicolò è una “statua di granito”. Gabriele spera tanto di trovare un qualcosa che Nicolò non ha nemmeno intenzione di cercare. Gabriele guarda al futuro con incertezza, Nicolò ha un passato che assomiglia tanto a una palla da due tonnellate al piede.
Barcamenarsi nel presente non è facile, e forse è l’unica cosa che li accomuna.

Non c’è niente al mondo che possa eguagliare la delicatezza di Leabeth Darrington. Ha sempre il sorriso sulle labbra e una parola gentile per chiunque. Non conosce l’odio o il risentimento, sono per lei due emozioni incomprensibili. Ma a discapito della sua sconfinata bontà, Leabeth non è ingenua. Quando la sua strada si incrocia con quella di Vegas, capisce subito che quel ragazzo sfuggente è un veleno corrosivo per la sua anima candida come la neve. Vegas è la nemesi di Leabeth, è il mostro che abita nell’abisso delle paure, che si nasconde nel crepuscolo dei tormenti. Non è gentile con nessuno e si comporta in modo glaciale davanti agli occhi di tutti. Non prova alcuna pietà, è come se il suo cuore avesse smesso di battere e l’unica cosa che lo tiene in vita è la rabbia. Una rabbia indicibile che scaglia contro all’unica persona che sembra esserne del tutto immune. Leabeth non ha paura di Vegas, ma Vegas ha paura di Leabeth. Perché lei, in qualche modo, riesce a vedere oltre l’armatura che ha forgiato nel tempo. E non importa quanto lui cerchi di respingerla, quanto sia cattivo e apparentemente insensibile. Lei non si tira mai indietro.

Uno specializzando in Medicina di ventisei anni, durante una festa di nozze, incontra un ragazzo con cui scambia qualche battuta per pochi minuti, ma che esercita subito un certo ascendente su di lui. Nonostante la sua personalità artistica e fanciullesca lo affascini, sembra non corrispondere minimamente al ruolo che ricopre: quello di un inquadrato studente di economia proveniente da una famiglia agiata. Alcune settimane dopo lo rivede in tutte altre vesti, di sera, in un locale di dubbia reputazione, e constata di trovarsi di fronte a una persona completamente diversa dalla facciata del giovane di belle speranze con cui l'altro si era presentato.

Troveranno mai la luna e il sole un modo per incontrarsi senza oscurarsi l'un l'altro?
Come ci si sente quando bisogna rinascere dalle proprie ceneri? Come ci si sente ad aver raggiunto il picco della notorietà a trentatré anni? Cosa significa essere soli insieme?
Another commonplace, stupid love story.

Tratto dal prologo:
Mi chiamo Anastasia ho 24 anni e sono una campionessa di equitazione, Cross Country per l'esattezza…
La mia vita è complicata, ma serena; anche se ho un segreto…